Ipersensibilità: come fare per non soffrire?

28 Gen 22 | 0 commenti

Come trasformare questa mia ipersensibilità in modo da non soffrire per quello che percepisco ed utilizzarla invece solo per ciò che mi fa stare bene?

“Quando una persona è sensibile è impossibile che non soffra, anima cara, anche solo per ciò che il dolore degli altri le può causare, e il mondo è pieno di persone che soffrono; allo stesso tempo c’è da tenere in considerazione il fatto che tu hai una coscienza molto sviluppata che ti permette di entrare dentro alle cose, alle situazioni, ai fenomeni. Non sei scollegata dal resto. E’ come chiedere: “Come faccio a non sentire la fame se non mangio?”, è illusione.

Ciò che puoi modificare del tuo percepire è abbassare il livello delle aspettative che hai verso gli altri, verso l’esterno, in modo da non sentirti una vittima, ma colei che, nonostante le difficoltà, trova il modo di emergere e di trasformare in una vittoria (l’apprendimento) ciò che ha vissuto. L’Amore si espande, anima cara, rafforza i cuori e le speranze, non sentirti isolata, non isolarti perché persone con le quali puoi condividere e/o costruire ce ne sono. Non farti fermare da apparenze che, alle volte, ti distolgono dall’immagine vera e reale.

E’ come se tu, anima cara, non tollerassi la bruttezza, ti fa paura, è come uno shock per te, come una nota fortemente stonata che ti blocca e fa si che interrompi situazioni che all’inizio ti interessavano. La bruttezza anche, fa parte del mondo, ma con gli strumenti che hai puoi superare le barriere che origina. E’ molto importante riuscire a vedere anche il brutto senza chiudere gli occhi e scappare. Scopo, possibilità di riuscita per proseguire fluendo è chiedersi: “Cosa posso fare io per trasformare questa situazione, per portare valore, trasformazione e bellezza?”. Il brutto è l’altra faccia del bello e può essere la spinta a una grossa trasformazione che dà il via ad una cascata di possibilità su vari fronti.

E’ più facile abbracciare il bello, volere e vedere solo il bello, ma per quanto ambire alla bellezza è un diritto, è un’aspirazione sacrosanta, non dimenticare che dietro ad una persona vestita di stracci può nascondersi qualcuno di molto importante, una persona che ha sofferto, lottato e creduto e che ora è qui per farti vedere qualcosa di molto importante. E’ puro esempio questo della persona vestita di stracci, anima cara, hai capito cosa ti volevamo comunicare. Hai la forza e la capacità per affrontare l’illusione e dare corpo a creazioni e a rapporti reali, che nulla hanno a che vedere con una mistificazione della verità”.

Ringrazio la persona che mi ha permesso di condividere questo estratto, parte della lettura dei Registri Akashici che abbiamo fatto in data 17/01/2022.

Con fede nella potenza dell’amore.

Laura Torresin

Laura Torresin

Laura Torresin

Sono un canale a disposizione di chi intraprende un percorso di consapevolezza e crescita interiore. Ho il dono, sin da piccola, della cosiddetta seconda vista. Aiuto le persone a mettersi in contatto con la loro essenza affinché possano ricevere l'orientamento di cui necessitano dalle loro Guide Spirituali attraverso la lettura dei Registri Akashici - chiave di conoscenza ancestrale - seminari, laboratori e workshop del Teatro dell'Invisibile Reso Visibile, metodo da me realizzato per esplorare l'anima creativamente. Amo l'arte. L'arte è una necessità della mia essenza, una riformulazione della mia energia vitale. E' come se avessi un canale che prende energia dall'arte e quel canale deve essere sempre aperto. Vi invito a scoprire come l'accedere ai propri Registri Akashici e il partecipare ai laboratori del Teatro dell'Invisibile Reso Visibile possano aiutare a ritrovare il cammino e a vivere sempre più consapevolmente in linea con la propria anima.

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