C’è uno spazio dove i sogni sono già realizzati: quella è la meta, quel posto c’è e nessuno ce lo porta via, l’unica cosa che dobbiamo fare è percorrere, a livello energetico, la strada per arrivarci. Strada fatta di comprensione, affermazione, amore, sudore e, soprattutto, apertura. Niente può entrare se teniamo la porta del nostro cuore chiusa. La gratitudine è un ingrediente fondamentale. L’amore pure. Il cervello, senza l’apertura del cuore, non può guidarci verso la felicità. Pulire, pulire, pulire, liberandoci dalle convinzioni limitanti.
Alla fine tutto è più semplice di quel che crediamo. Cosa ci spinge a nuotare in una putrida pozzanghera anziché nuotare liber* in mare, nel mare più blu che conosciamo? Solo la nostra paura di non meritarcelo. Abbassiamo le nostre frequenze per conformarci a regole, convinzioni che non sono nemmeno le nostre e perché? Solo perché non riconosciamo il nostro valore di figlie e figli di Dio. Tutto qui. E’ semplice no? Cosa vuol dire seguire le proprie scelte animiche? Semplicemente dire “si” e gustarsi/affrontare mano a mano quello che si incontra. Perché dobbiamo avere paura di qualcosa di cui nemmeno sappiamo di cosa si tratta? Perché siamo sempre convinti che sia più probabile stare male che bene? Ogni esperienza ci è fornita per apprendere ad elevarci sempre di più per volare liber* alla leggerezza della nostra essenza. Siamo fortunat*: abbiamo tante opportunità, che ci piaccia o no, e tutto dipende dalle nostre scelte. Abbiamo sempre la possibilità di scegliere come porci di fronte ad una situazione stabilita, come reagire per una maggiore comprensione e farne tesoro.
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